venerdì, febbraio 24, 2006

a ognuno il suo lavoro. o no?

in qualsiasi campo dell'attività umana dell'emisfero settentrionale,
meglio conosciuto come mondo occidentale, o primo mondo,
le cui regole si basano sul mercato, ossia domanda-offerta,
da una parte si trova il produttore che investe e realizza il suo prodotto
in mezzo si trovano uno o più mediatori,
che si occupano, appunto, di mediare tra produttore e mercato
infine c'è il mercato dei compratori.
nell'arte no.

chi si occupa d'arte investe come chiunque altro per realizzare il suo prodotto
investe per mostrarlo pagando i mediatori, in genere gallerie e crtici,
infine paga un'ulteriore ticket alla vendita del proprio lavoro.
in altre parole l'artista in genere, fino al successo o alla notorietà,
viene saccagnato ad ogni livello di rapporto commerciale.

ora dico
va bene che io decida di farmi i miei quadri
usando tutte le possibilità economiche a mia disposizione
va bene che sia io a pagarmi la ricerca, i materiali, gli spostamenti
e le spedizioni,
ma se devo pagare anche il gallerista che mi "invita" ad esporre
mi sembra un po' troppo!
mi si obietta "ma noi investiamo" che cosa i miei soldi?
se investi valuti un lavoro capisci se è interessante per i tuoi collezionisti
e infine ti prendi il rischio di fare una mostra
io ho già preso tutti gli altri rischi,
compreso quello di fare da bersaglio per pomodori e lattughe
pertanto se tu decidi di fare il gallerista
su, fallo uno sforzo, corri qualche piccolo rischio, lavora.

...

è solo un modo per informare chiunque mi manda mail di invito
a mostre, eventi e altre menate che non c'è trippa pe' gatti!
non sono disposto a lavorare con gallerie che vogliono essere pagate per fare
il loro lavoro.

visto che il mercato c'è e spesso rompe anche i coglioni
mi sembrava necessario un piccolo chiarimento.
cordialmente.

2 commenti:

grapa ha detto...

mi ricorda un po' quelle amministrazioni che mettono su i concorsi di architettura: che tanto chi mette i soldi sono i tapini che ci cascano e partecipano, mentre loro sanno già a chi andrà l'appalto.

ps: faber io il fax d'iscrizione l'ho mandato e mò son cazzi pure tuoi!

graPA

Anonimo ha detto...

"visto che il mercato c'è e spesso rompe anche i coglioni..." vero, il dramma è che riesce a rompere i coglioni pure quando non c'è.
Fui d'accordo avec toi.
E aggiungo un commento in lingua antica: "V'dite s'v'n'sciate a fae' in gule"

Fefè