mercoledì, ottobre 11, 2006

sogni

la macchina umana
è indiscutibilmente ben costruita.
nella sua realizzazione sono stati previsti
tutti i dispositivi
necessari al suo funzionamento ottimale.

prendete ad esempio i sogni
e l'impossibilità di ricordarli.
in una notte sola di un uomo ci sono ore di sogni
costruzioni irrazionali che si susseguono
in un flusso continuo e spesso illogico
ma di tutte queste infinite costruzioni
al risveglio resta quasi nulla

la macchina si auto protegge
resettando il lavoro continuo della notte
e riavviando il motore razionale che provvede
alla gestione del mondo.

eppure a volte capita che uno strascico
una traccia di questa produzione inconscia
resti, anche per pochi minuti, dopo il risveglio
e si fa fatica a ritenerne le immagini
il senso, i personaggi e la logica.

quel poco che resta del sogno
è sorprendente
persone mai viste
sono state generate dal nulla
ipotesi mai verificate sono state vissute intensamente

a volte tutti i mali del mondo
sono ben presenti e rappresentati
uomini e donne distrutti da fatica e fame e miseria
stati dipolizia in cui i militari controllano le strade
quartieri e strade sporche, angoli di pura violenza
in cui armati possiamo uccidere un uomo
senza alcun rimorso
senza dolore
con un gesto istintivo che pure non è il nostro istinto
è possibile vedere da vicino il terrore
sulla faccia di un bambino,
senza averlo mai visto nella realtà

e forme e colori di cui la mente razionale
fatica a comprenderne e gestire la difficoltà
matrici di una complessità inimmaginabile
ma sognabile.

il sogno
quanta energia, quanto senso, quanta forza
che non controlleremo e gestiremo mai

quale fortuna l'oblio al risvglio!
sarebbe impossibile gestire tutto
quel materiale prodotto riposando.

stress inaccettabile
scorie da eliminare
per una macchina che deve continuare
a soddisfare i bisogni essenziali della vita cosciente.

a volte però resta quella sensazione
di aver sognato in modo più lucido e aver compreso più
di quanto ci è consentito nella nostra attività cosciente
a volte resta la sensazione di essere stati
anche solo per un attimo
più vicini a dio
e di aver colto
anche solo per un attimo
qualcosa che al risveglio la nostra intelligenza razionale
ci impedisce, non solo di comprendere
ma di percepire.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sintesi perfetta che condensa certe strane sensazioni di cogliere meglio alcuni aspetti di quel che accade e che si provano al risveglio, talvolta.
stati transitori anch'essi, che impiegano giusto qualche tempo di più a dissolversi, come i sogni che li hanno generati.
ma dì un po': cos'hai sognato mai da indurti a queste dense riflessioni?
hola
g

faberimaginis ha detto...

credo di aver sognato l'ira di Dio.